Recensione jOBS: Un film piatto e poco coinvolgente che deluderà sia chi amava il CEO della Apple che coloro che lo hanno sempre detestato.

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U.S.A.

jOBS

Anno: 2013

Genere: biografia, dramma

Regia: Joshua Michael Stern

Cast: Ashton Kutcher, Dermot Mulroney, Josh Gad, Lukas Haas

Nelle sale italiane: 17 ottobre

Trailer ENG

Budget e Box Office

A fronte di un budget di circa 12 ML di $, jOBS ne ha finora incassati 16, quindi almeno ci sono rientrati con il budget.

Recensione e Trama

Non sono forse la persona giusta per recensire un film che narra della storia di Steve Jobs, il tanto osannato (certo non da me), creativo e CEO della Apple.

Da quando sono in giro tutti questi dispositivi tipo Ipad, Ipod etc, la gente è sì sempre più connessa, quanto isolata, e se dipendesse da me, visto che Jobs è già morto, farei fuori anche quel nerd infame di Zuckerberg, ma il problema è che ormai il danno è fatto, e il mondo fa cagare, oggi più che mai, anche grazie a loro (anche se probabilmente tra i due quello che ha fatto più danni è Zucherberg).

Tranquilli, mi fermo qui per quanto concerne le mie considerazioni personali.

Per quanto riguarda il film c’è da dire, come molti altri hanno rilevato dopo averlo visto, che più che sull’uomo, si incentra sulle sue battaglie personali per gestire il dominio della Apple e sulle varie lotte intestine che ha dovuto affrontare contro gli squaletti come lui che ne volevano prendere possesso.

Vediamo certamente un giovane Jobs alle prese con i primi progetti, cercare con ogni forza qualcuno che supporti economicamente le sue idee, elemento tipico del sogno americano, ma più che altro quello che risalta è un uomo solo, preda della sua mania di grandezza, mosso si anche dalla voglia di creare prodotti sempre più affascinanti e innovativi.

Ciò che però sopra ogni cosa viene mostrato in questo film è che Steve Jobs era uno stronzo di dimensioni galattiche, simpatico quanto un gancio nei coglioni, egoista, egocentrico, un calcolatore, che negli anni della giovinezza non ha avuto problemi a silurare la figlia avuta da una precedente relazione, perché in quel momento gli sarebbe stata di ostacolo per la sua carriera.

A prescindere da questa immagine, certo non positiva, probabilmente veritiera, che il film ci offre di quest’uomo, jOBS non offre particolari spunti di interesse, ma si limita a raccontare in modo anche abbastanza asettico i diversi momenti della sua vita, senza però riuscire mai a coinvolgere lo spettatore.

Detto questo non voglio dire che ci si annoi, ma paragonato per esempio ad altri film “biografici” di questi tempi, penso ad esempio a The Social Network,  jOBS non può che uscirne sconfitto nel confronto, e di parecchio.

In quanto all’interpretazione di Kutcher, che volete che vi dica, non posso giudicarla pessima, non credo lo sia, ma forse scimmiottare la camminata e il modo di fare di Steve Jobs non può bastare per impersonarlo a dovere.

Non è che abbia mai seguito Steve Jobs quindi, non posso giudicare onestamente la resa del suo personaggio.

Nel complesso questo film, come anticipavo nel titolo, credo che avrà lo stesso effetto sia su coloro che osannavano il genio della Apple, che su coloro che come me lo hanno sempre schifato, deludendo entrambe le platee per ragioni diverse, sicché, lo capite bene, non è che lo possa consigliare.

VOTO: 5

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Una risposta a Recensione jOBS: Un film piatto e poco coinvolgente che deluderà sia chi amava il CEO della Apple che coloro che lo hanno sempre detestato.

  1. ilsapientestolto ha detto:

    Concordo su molte osservazioni, anche se il coinvolgimento dev’essere qualcosa di soggettivo, infatti io al contrario l’ho trovato molto coinvolgente; ne ho scritto anche io una recensione… facci un salto!!

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