Confusi e Felici
Anno: 2014
Genere: commedia
Regia: Massimiliano Bruno
Cast: Claudio Bisio, Marco Giallini, Anna Foglietta, Massimiliano Bruno, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Rocco Papaleo
Nelle sale italiane: 30 ottobre 2014
Budget e Box Office
Non saprei dirvi il budget mentre gli incassi hanno quasi raggiunto i 4 ML di euro.
Recensione e Trama
Scopro solo adesso che l’attore che in Boris (la serie) impersonava il famoso buuuuuuucciooo de cuulo è in realtà Massimiliano Bruno, che pare da qualche anno a questa parte sia riconosciuto per aver in qualche modo rigenerato (a loro dire) l’esausto filone della commedia italiana con film diretti o sceneggiati da lui, o ai quali ha preso parte come attore.
Tra questi citiamo Nessuno mi può giudicare e Viva L’Italia, che in effetti non mi era dispiaciuto, specie se paragonato a quel che si vede in giro.
Li ho visti entrambi a suo tempo, ma ovviamente mai recensiti…
Nel cinema italiano pare si passi da pesantissimi film drammatici dove la morte (a fine visione) pare l’unica soluzione, a commedie cinepanettoni senza vergogna, trovando una via di mezzo in queste commediole scontate, dalla storia ritrita, stucchevoli, con sempre i soliti attori visti e rivisti un milione di volte (che sorpresa non trovare Raul Bova o Ambra per una volta!!!), che, in alcuni casi non sanno recitare, e mi riferisco in primis a Claudio Bisio, semplicemente indegno.
Bisio, lei come attore è ridicolo, ma la colpa più che sua è di chi ce la mette a fare questo mestiere (e del pubblico ovviamente), e mi riferisco quindi a Massimiliano “buciodeculo” Bruno, visto che è il regista di questa commediola, ma anche a tutti quelli che l’hanno fatta recitare dopo Salvatores, dove forse, in Puerto Escondido ancora ci poteva stare, ma ora, vecchio, con quel fastidioso accento, sarebbe meglio evitare, la prego, si astenga, torni al teatro.
Non che il cast di questo film sia eccelso, anzi, ma anche tale Anna Foglietta sembra la Magnani vicino a Bisio, e ho addirittura pensato che nel ruolo di Claudio Bisio persino Fabio De Luigi, ripeto Fabio De Luigi, non Kevin Spacey, sarebbe stato più credibile, più interessante, di maggior spessore, e non dico altro.
Per il resto non è che ci siano grandi highlights in questa commedia.
C’è qualche momento simpatico, dovuto nel 99% dei casi alle battute di Giallini, anche lui capace di interpretare lo stesso personaggio uguale 1000 volte, ma almeno riuscendo a farci ridere in ogni occasione.
La trama narra di uno psicanalista senza passione (Bisio), che scopre che nel giro di pochi mesi diventerà completamente cieco, sicché i suoi pazienti (molti ex Boris, Giallini e Papaleo a parte), presi dal panico inizieranno a stargli vicino diventando quasi suoi amici, e oltre loro anche la sua (ex) segretaria sarà ovviamente dalla sua parte e si prenderà anche una bella cotta per il pelato che presto diventerà pure cieco (oltre a essere già matusa rispetto a lei).
Il morale della storia dovrebbe essere che perdendo la vista il nostro Marcello (sempre Claudio Bisio), riuscirà al contrario ad aprire gli occhi sul mondo e a vedere le cose sotto una luce ben diversa etc etc.
Non ci deve aspettare che commedie come questa siano verosimili, però non trattandosi di film di fantasia neanche credo sia concepibile cagare fuori dal vasetto a oltranza, come invece succede in questa ultima fatica di Bruno, dove il 70% di quello che succede è semplicemente inverosimile.
La pellicola nel complesso, superficialmente, sarebbe anche indolore, ma ciò che proprio non riesco a sopportare è quanto sia sdolcinata in alcuni momenti, al punto di essere davvero fastidiosa, e mi riferisco alla Foglietta in primis, ma non solo.
E che dire di quelle canzoncine di merda che fanno da sottofondo per tutta la durata, anche quelle non è che siano nuove, la vogliamo finire per favore?
Questo volemose bene da quattro soldi mi fa pena e tristezza.